APPROVAZIONI DA PARTE DELLA FRANCIA ALL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DIGITALE

SG Forge, la divisione asset digitali di Société Générale, una delle più antiche banche francesi, è stata registrata come fornitore di servizi di asset digitali (DASP). La registrazione le consente di offrire servizi di custodia per le criptovalute, oltre che di acquisto, vendita e scambio per i clienti.

Dopo il lancio nel 2018 come una delle 60 startup interne istituite da Société Générale, SG Forge è diventata il dipartimento leader dell’istituto finanziario nel settore degli asset digitali. 

La società ha collaborato in modo indipendente sia con ConsenSys che con Tezos per sperimentare la creazione di una valuta digitale della banca centrale per la Francia  e per lanciare il primo prodotto strutturato tokenizzato.

Per non dimenticare la collaborazione con Metaco per pilotare la piattaforma di custodia di criptovalute per token di sicurezza e continuare a espandere le sue capacità di asset digitali.

Ennesimo passo avanti nel settore digitale per la Francia che gradirebbe diventare un punto di riferimento per le criptovalute. Infatti il Paese ha cercato di favorire  le start up tecnologiche adottando una regolamentazione molto favorevole, oltre alla palese volontà di rendere Parigi il più importante incubatore di start up tecnologico in Europa. 

Da evidenziare come in un Paese molto vicino alla Francia, come il Portogallo, qualche giorno fa, davvero in controtendenza,  il governo ha annunciato una tassa del 28% sulle plusvalenze derivanti dallo scambio di valute digitali.

Ricordiamo inoltre che le raccomandazioni della Banca dei regolamenti internazionali che da tempo invita gli Stati a dotarsi di una valuta digitale di stato, sono state colte in Europa soprattutto dalla Francia che, al momento, risulta il Paese europeo più avanzato nella progettazione della valuta digitale.

Da marzo 2020 alla fine dello scorso anno, la Banca Centrale Francese ha condotto nove esperimenti che hanno contribuito a dimostrare come i CBDC possano essere utilizzati per i pagamenti all’ingrosso. 

A distanza di un anno la Banca Centrale Francese ha dichiarato che la prima fase di sperimentazione dell’euro digitale è stata completata e che la seconda inizierà quest’anno.