BANK OF AMERICA IN CONTROTENDENZA RISPETTO AI COMPETITOR

Presa di posizione netta da parte dell’amministratore delegato di Bank of America il quale ha dichiarato che non ha intenzione di offrire servizi di criptovalute ai suoi clienti aggiungendo che il tema non rientra nelle previsioni immediate della Banca che dirige.

Secondo il Ceo Brian T. Moynihan la ragione che giustifica la mancata offerta  risiede nelle pesanti regolamentazioni a cui la banca è soggetta.

I clienti di Bank of America speravano nella possibilità di accedere al settore crypto, soprattutto adesso che  i prezzi di molti asset digitali sono scesi di oltre il 50%, ma dovranno prendere atto delle decisioni della Banca.

“Per regolamento, non ci è permesso impegnarci”, ha continuato ricordando che la sua Banca non si è lasciata però sfuggire le opportunità fornite dal settore crypto in quanto fortemente impegnata nella tecnologia blockchain: “Abbiamo centinaia di brevetti sulla blockchain come processo, strumento e tecnologia, e se si pensa al processo di movimento digitale del denaro, il 60% dei nostri consumatori muove già denaro in modo digitale”.

Ha aggiunto che la banca è completamente digitale ma non ritiene di offrire criptovalute per adeguarsi all’offerta di servizi finanziari moderni.

Ricordiamo che a maggio dello scorso anno, BoA, la seconda più grande banca negli Stati Uniti, ha iniziato a usare la tecnologia blockchain per regolare operazioni sui titoli azionari grazie a un accordo con Paxos Settlement Service, una piattaforma che offre il regolamento in giornata delle operazioni finanziarie, usando un sistema di infrastrutture blockchain privato e autorizzato, progettato per portare maggiore trasparenza ed efficienza al sistema di regolamento delle azioni statunitensi, oltre a portare una riduzione dei tempi.