BCE – EURO DIGITALE E INTEGRAZIONE DELLE STABLECOIN

Fin dall’introduzione dell’euro la BCE risulta responsabile di preservare la fiducia dei cittadini nella moneta.

Insieme al contante, un euro digitale sarebbe accessibile a tutti e offrirebbe una scelta più ampia di mezzi di pagamento.

Secondo Fabio Panetta, Membro del Comitato esecutivo della Bce

“Un euro digitale sarebbe un simbolo digitale del progresso e dell’integrazione in Europa”.

E’ giunta notizia che i lavori per la sua realizzazione sono già iniziati con l’obiettivo di rendere definitivo il processo e farlo diventare effettivo entro 24 mesi.

Secondo Panetta, una volta diventata a corso legale, questa moneta dovrà essere accettata da tutti e utilizzata in alternativa alla moneta fisica e tutti gli esercenti potranno ricevere pagamenti in questo modo.

L’idea è quella di introdurre l’Euro Digitale come una sorta di crypto asset sicuro e capace di mantenere il suo valore stabile, con l’ulteriore caratteristica di andare a combattere tanto l’evasione fiscale, quanto le criptovalute, le quali preoccupano la BCE e l’Unione Europea per la loro natura indipendente e senza regole.

Spiegato come dovrebbe dispiegarsi l’introduzione dell’euro digitale, Panetta ha avvisato che il solo fatto di essere monete emesse dalla Banca Centrale potrebbe non essere sufficiente a dare corso legale a queste nuove valute digitali e quindi, potrebbero essere necessari ulteriori passaggi formali che non è possibile dare per scontati.

Va da sé che il loro potenziale utilizzo verrebbe estremamente limitato se non diventassero valute a corso legale, ma forse si richiederà un intervento specifico dei singoli regolatori degli stati dell’Eurozona.

La notizia dell’ultima ora a conferma della volontà europea di guardare il mondo digitale a 360 gradi risulta la pubblicazione, da parte della BCE, di un nuovo modello di supervisione per il quadro PISA che copre strumenti, schemi e accordi di pagamento elettronico con l’obiettivo di introdurre maggiore sicurezza ed efficienza nell’ecosistema dei pagamenti attuale e futuro.

Il quadro PISA include token di pagamento digitali come le stablecoin, accanto a strumenti e schemi di pagamento tradizionali in cui abbiamo acquisito esperienza nel corso degli anni. Dovrà inoltre essere intensificata l’azione coordinata a livello internazionale, per far fronte alle sfide poste dalle soluzioni di pagamento digitali globali e dalle stablecoin”, ha affermato Panetta.