BLOOMBERG : BITCOIN MIGLIOR ASSET CONTRO L’INFLAZIONE

E’ da tempo che Bitcoin viene assimilato all’oro digitale e probabilmente una sorta di ufficializzazione di questo modo di intenderlo proviene da Bloomberg, che in una recente analisi, ritiene la regina delle crypto come il miglior asset possibile contro l’inflazione.

In  questo periodo si ravvisa più che mai la paura circa i danni che il caro vita può recare.

Si pensi che  a ottobre si è arrivati al 6,2% su base annua e allo 0,9% su base mensile e la salita ha riguardato un’ampia gamma di beni e servizi, non solo quelli energetici.

Non ci sono grandi alternative in questo momento al fatto che la FED alzi i tassi a breve e Pimco prevede che la Fed procederà in tal senso  due volte nel 2022, con altri tre o quattro incrementi nel 2023.

Un’inflazione così elevata è ritenuta dai policymaker della Federal Reserve come transitoria, ma gli investitori non la pensano allo stesso modo.

La realtà richiede quindi degli interventi e Bloomberg attraverso i suoi analisti di punta Bjorn van Roye e Tim Orlik, segnala che la metà dell’ultimo aumento dei prezzi di $BTC dovrebbe essere ricondotto a questi movimenti di copertura dall’inflazione.

Ma le considerazione dell’importante gruppo di informazione finanziaria seguono quelle di Goldman Sachs che punta all’oro in zona 2.000$ e, ritiene che Bitcoin sta parzialmente sostituendo il metallo prezioso come riserva di valore (che è cresciuto in misura minore rispetto a Bitcoin).

Si è dunque assistito a un notevole afflusso di capitali verso le criptovalute e verso l’oro dopo l’ufficializzazione dei dati Usa e l’analisi della banca d’affari americana fa il paio con il grande aumento della domanda di oro in Cina proprio in concomitanza del ban delle criptovalute.