- 9 Luglio 2021
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Banche Centrali, Cryptovalues News, Dal Mondo, Istituzionali
Tutte le più grande banche d’affari americane si sono ultimamente avvicinate alle criptovalute, alcune fornendo servizi, altre consentendo l’acquisto di valute digitali per alcuni dei propri clienti – tipicamente quelli maggiormente “dimensionati” – e molte offrendo report prodotti dai propri analisti.
Goldman Sachs in questo senso risulta tra le maggiormente prolifiche, tanto da proporre note molto incoraggianti destinate sia ai propri clienti, che a tutti coloro che seguono con attenzione il mondo crypto.
Ha destato un pò di sorpresa l’ultimo report, comunicato dalla società con sede a New York, in cui prevede nei prossimi anni un sorpasso di Ethereum a scapito di bitcoin in termini di capitalizzazione di mercato, dato che il primo avrebbe maggiori possibilità di utilizzo.
Una posizione sicuramente forte, considerando che bitcoin ad oggi ha una capitalizzazione più che doppia rispetto ad ethereum ma, quello che colpisce è l’attenzione suscitata dal mondo crypto in alcuni esponenti della finanza tradizionale, fino a qualche mese fa piuttosto distanti.
Ci sono poi situazioni che cambiano radicalmente in pochissimo tempo, come quanto è accaduto a Bank of America, notoriamente avversa alle monete digitali, la quale ha avviato un team di ricerca dedicato al mondo delle criptovalute, con ogni probabilità per fornire sul mercato dei prodotti basati su bitcoin.
Ricordiamo che Bank of America è una delle più grandi per volumi e numero di clienti negli USA, nonchè una delle preferite, a livello di investimenti da parte di Warren Buffet, vero e proprio mito di Wall Street, che ha sempre avuto una posizione decisamente ostile nei confronti del settore crypto.
Candace Browning, capo della ricerca di Bank of America, ha detto che le criptovalute e gli asset digitali sono
“uno degli ecosistemi tecnologici emergenti in più rapida crescita” e ha aggiunto che “siamo posizionati in modo unico per fornire una leadership di pensiero grazie alla nostra forte analisi di ricerca del settore, la nostra piattaforma di pagamenti globali leader di mercato e la nostra competenza blockchain”.
Apertura totale quindi al settore da parte della seconda banca americana per volumi negoziati, anche se giunta in ritardo rispetto alle altre banche d’affari americane.