CINA LANCIA LA VERSIONE DIGITALE DELLA PROPRIA VALUTA NAZIONALE

La Cina è il secondo Paese al mondo ad aver lanciato una versione digitale della propria valuta nazionale.

Ci lavorava da sette anni ed era convinta di essere l’antesignana nella pianificazione circa il lancio della moneta digitale, ma la Cina è stata superata in extremis dal Sand Dollar, moneta digitale delle Bahamas.

Poco male, il progetto va avanti a gonfie vele tanto che lo yuan digitale ha ottenuto lo status della moneta fisica, a dimostrazione di quanto il governo creda nel progetto, tanto da affidarsi ad un sistema blockchain, la prima tra le grandi economie.

Tra gli obiettivi non dichiarati, anche scalfire il primato di Alipay e Wechat Pay che consentono i pagamenti digitali per conto di Alibaba e Tencent i quali, hanno accettato comunque l’idea di aderire ai test pilota per lo yuan digitale insieme ad altre società come Xiaomi.

Sono quattro le città in cui sono partiti i test, oltre poi ad aver coinvolto la vicina Hong Kong a cui è stato concesso di usare la moneta digitale per un’intera giornata per effettuare pagamenti, facendo leva sulle caratteristiche della zona “free trade”.

L’obiettivo più immediato risulta la transizione dalla valuta tradizionale a quella digitale, andando a diminuire la quantità in circolazione della prima, sfruttando l’abitudine da parte dei cittadini cinesi di acquistare on line.

Alla lunga altro target da raggiungere è rappresentato dal favorire l’economia digitale internazionale e gli scambi transfrontalieri.

In questo scenario digitale l’Asia sembra primeggiare perché India, Pakistan e Thailandia sono pronte a seguire l’esempio cinese.