- 7 Giugno 2022
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Cryptovalues News, Dal Mondo, Istituzionali

Cipro – famosa per la presenza di un gran numero di broker di trading on line nella sua isola grazie ad una legislazione favorevole che la rende attrattiva per gli intermediari finanziari, con tasse basse e regole ridotte all’essenziale – ha preso posizione circa la regolamentazione crypto.
Kyriacos Kokkinos, viceministro per la Ricerca, l’Innovazione e la Politica digitale ha dichiarato che Cipro ha redatto una propria legislazione per gestire gli asset cripto e probabilmente la adotterà prima che l’Europa finalizzi un indirizzo normativo uniforme.
L’orientamento sembra quello di mantenere una linea che contemperi l’accoglienza dell’innovazione da un lato e il rispetto della legislazione dall’altro, con una notevole dose di prudenza a condire il progetto:
“Posso confermare che Cipro sostiene l’utilizzo di asset digitali e criptovalute, ma dobbiamo essere estremamente cauti e rispettare non solo la legislazione attualmente in vigore, ma anche l’assenza di restrizioni” ha osservato Kokkinos che, circa la scelta se aspettare o meno che la BCE stabilisca il proprio quadro normativo ha aggiunto: “Considerando che eventuali regolamentazioni della BCE potrebbero essere eccessive, la mia risposta è che andremo avanti da soli, rispettando le regole“.
Questo a differenza di quanto sostiene l’UE che ritiene il MiCA come il contenitore legislativo che offrirà chiarezza per tutti i paesi membri, che invece continuano a muoversi in maniera autonoma, come sta facendo l’isola di Cipro.