- 14 Febbraio 2021
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Cryptovalues News
Bitcoin aggiorna il suo record storico e sfonda il muro dei 40.000 nei confronti di euro con notizie contrastanti che si alternano quotidianamente.
Jp Morgan, banca tra le più importanti, ne prende le distanze, dichiarando che l’investimento da parte di Tesla in bitcoin non vedrà altri riscontri da parte dei “grandi investitori”.
La motivazione tecnica risiede nella volatilità di un portafoglio, che non deve eccedere determinati limiti, che anche un investimento di una percentuale anche solo dell’ 1% in criptovalute potrebbe fare debordare.
E sotto il profilo statistico, il discorso non fa una grinza, ma molti istituzionali stanno investendo percentuali molto più piccole del 1%, proprio nell’ottica del contenimento del rischio da un lato, ma per ottenere una super performance dall’altro; analogamente all’investimento in derivati, come possono essere le opzioni, quando viene effettuato in ottica puramente speculativa e non di sola protezione.
Per contro aperture importanti nei confronti del mondo cripto giungono dagli Stati Uniti, dove Bank of New York Mellon, la banca più antica degli Usa, ha annunciato la possibilità di custodire, trasferire ed emettere criptovalute per conto dei suoi clienti, sollecitati dalla propria clientela “più influente”, ma ciò che colpisce in questo caso, è la conversione alla modernità da parte dell’istituzione bancaria più antica.
Tra gli altri, a corroborare lo slancio nei confronti della moneta digitale, il CFO di Twitter ha parlato dell’opportunità di inserire crypto asset nel proprio bilancio, da destinare al pagamento dei fornitori o degli stipendi dei dipendenti in bitcoin, probabilmente spinto dal sindaco di Miami, da tempo cripto enthusiast, che ha proposto di pagare i lavoratori municipali e di riscuotere le tasse in bitcoin, iniziando una campagna per promuovere le criptovalute, incastonate in un settore “rumoroso e in crescita”.
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