EL SALVADOR RICONOSCE BITCOIN COME MONETA A CORSO LEGALE

Abbiamo commentato qualche giorno fa che il presidente dello stato di El Salvador avrebbe proposto una legge al Parlamento per far si che bitcoin fosse accettato come mezzo legale di pagamento nella repubblica.

Con una certa sorpresa vista la tempistica immediata dell’approvazione del decreto presidenziale avvenuta con il 74% dei votanti, il Parlamento di El Salvador ha reso efficace la legge che rende Bitcoin una moneta a corso legale nel paese.

Il piccolo e non certamente ricco stato centroamericano, diventa ufficialmente il primo a riconoscere la criptovaluta regina del mercato come currency a tutti gli effetti, che non andrà però a sostituire il dollaro USA, ma ad affiancarlo.

Bitcoin nel Paese avrà corso forzoso, obbligando di fatto tutti ad accettarlo come  come mezzo di pagamento.

Parliamo di una notizia che riteniamo storica e non potrà che produrre effetti a cascata sia per il settore delle crypto che adesso viene oltremodo accreditato da uno Stato che attribuisce a BTC la stessa dignità del dollaro.

L’esempio di El Salvador ha svegliato dal torpore e ridestato entusiasmi anche per i paesi vicini come il Paraguay che ha già lasciato presagire una manifestazione di volontà in tal senso.

Tra le motivazioni che hanno spinto il Presidente Bukele a proporre la Legge, hanno contribuito il fatto che il 70% della popolazione non ha accesso ai servizi finanziari e l’introduzione di bitcoin potrebbe rispondere all’esigenza di ridurre questa elevata percentuale, ma soprattutto attrarre persone fisiche e giuridiche in possesso di bitcoin che, sollecitate dal fatto che nel Paese non bisognerà pagare tasse sulle plusvalenze, potrebbero decidere di stabilirsi nel paradiso fiscale per i crypto-investitori e spendere nel Paese la moneta digitale che sarà accettata da chiunque, nessuno escluso. Per legge!