- 5 September 2018
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Companies, Fiscal
Anche se i pareri sono contrastanti, non si può negare che, in un momento emergenza di liquidità di un Paese, l’acquisto di bitcoin possa essere considerato da molti una valida alternativa alla detenzione della moneta fiat, soprattutto in situazione di elevata ed incontrollata inflazione.
Un esempio di ciò lo troviamo proprio in Venezuela.
In questi casi tenere i propri soldi in banca, può risultare molto rischioso, e il valore della moneta viene giornalmente eroso dall’inflazione mentre quello dei bitcoin risulta molto più stabile.
Uno dei punti di forza del bitcoin, spesso ignorato dai paesi più sviluppati, è che non occorre avere a disposizione un conto corrente bancario fisico per inviare o ricevere valuta virtuale. Tutto ciò che serve per questo tipo di transazioni è una connessione Internet, anche solo da telefono cellulare.
Da considerare anche il fatto che la possibilità di acquistare bitcoin permette alla popolazione di non vedersi costretta ad emigrare all’estero a causa della crisi economica, poiché le criptovalute hanno la caratteristica di uscire economicamente senza lasciare il paese.
Un altro degli aspetti positivi del bitcoin riguarda l’incapacità del governo di controllare il suo valore.
Ad esempio il governo del Venezuela in crisi non ha la facoltà di influenzare il prezzo del bitcoin e non può decidere di stamparne di meno o di più. Inoltre non esiste alcun istituto centrale che regoli la valuta virtuale.
Dall’altro lato bisogna tenere presente che il bitcoin è spendibile solo negli esercizi commerciali che accettano tale tipo di pagamento.
Anche il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha sottolineato l’importanza delle criptovalute, coniando la “Petro”, moneta però risente della influenza del regime, a differenza delle altre criptovalute che invece rispecchiamo requisiti di indipendenza e trasparenza e per tale motivo preferibili alla moneta di Maduro.
Altri Paesi in cui si è potuto riscontrare un aumento dell’acquisto di bitcoin sono la Grecia e Turchia, anche se non tutti sono d’accordo con questa teoria, poiché la conoscenza della valuta virtuale non è così diffusa nella popolazione. Nonostante ciò è innegabile che la diffusione della criptovaluta è sempre più vasta.
Solo come esempio riportiamo che, proprio in Turchia, vi è stata la prima vendita di un calciatore in bitcoin.
Maurizio Dattilo
*articolo pubblicato per Cryptovalues – 04 Settembre 2018