ETF IN CANADA SU ETH E CLAMOROSO SUCCESSO DEL PRIMO ETF IN BRASILE

Le grandi banche d’affari Usa sono consapevoli delle potenzialità connaturate al settore crypto che avevano colpevolmente trascurato nel passato.

L’ultima evoluzione della faccenda è rappresentata dall’emissione di ETF e in tal senso sono molte le candidature negli Usa di istituzioni finanziarie che hanno fatto richiesta alla SEC, l’agenzia statunitense di controllo del risparmio, assimilabile alla nostra Consob, di poter emettere un proprio ETF su Bitcoin.

Fidelity, Morgan Stanley e BNY Mellon sono in attesa di una risposta circa la loro candidatura, ma non solo, infatti la SEC ha posticipato la decisione riguardo la richiesta di approvazione di un etf su bitcoin da parte di VanEck e Cboe, la cui risposta arriverà entro il 17 giugno.

Sempre in America, due situazioni di matrice differente rispetto agli Stati Uniti.

In Canada, a meno di due mesi dal lancio, il Purpose Investments ETF, il primo exchange-traded fund su Bitcoin, ha visto i suoi asset under management raggiungere 1,1 miliardi di dollari, di cui circa 500 nella sua prima settimana di attività, con l’opportunità per gli gli investitori di ottenere l’accesso al trading di Bitcoin senza dover possedere l’asset sottostante.

Il clamore suscitato dal successo ha consentito l’inaugurazione di altri due Etf su bitcoin nelle settimane successive.

Ma la notizia di settimana scorsa è lo sviluppo di ulteriori crypto asset sempre in Canada, con il via libera per tre nuovi exchange-traded fund basati su Ether.

Si tratta di Purpose Investments, Evolve ETFs e CI Global Asset Management che hanno ricevuto l’approvazione dal regolatore canadese per lanciare ETF su Ether, la seconda più grande criptovaluta, la quale potrebbe essere destinata ad attirare un target di clienti differente.

Spostandoci dall’America del Nord all’America del Sud, bisogna evidenziare il clamoroso successo del primo ETF su criptovalute lanciato sul mercato brasiliano, il quale ha già raccolto un controvalore di circa 112 milioni di dollari, diventando di fatto il quinto maggiore ETF brasiliano per numero di azionisti.

Il fondo è composto dal 72,7% di bitcoin, il 22,9% di Ethereum, ed il restante 4,4% da un mix di Litecoin, ChainLink, Bitcoin Cash e Stellar.

Aumentano gli ETF e desta sorpresa quanti clienti ne siano attirati, soprattutto quando ci sia il parere positivo delle autorità di controllo governative che fungono da garante per tutti coloro che vogliono investire in monete digitali.

Canada e Brasile saranno a breve seguite da molti altri Stati, i quali  imporranno dettami e regole per consentire un sano avvicinamento a questo settore.