- 20 Giugno 2019
- Posted by: Curatore
- Category: Cryptovalues News, Settore Imprese
Edizione straordinaria: Facebook lancia la sua moneta, le banche sotto scacco.
La moneta di Facebook è arrivata.
Mercoledì mattina, Facebook ha finalmente rivelato i dettagli di Libra, la criptovaluta che spera di lanciare ufficialmente nella prima metà del 2020. Come si poteva immaginare, Libra è pensata per essere uno Stable Coin, ovvero un token liberamente trasferibile tra privati, con la caratteristica, però, di avere un valore stabile, garantito in questo caso da Libra Association.
Libra Association gestirà la quantità di offerta complessiva di Libra sul mercato, grazie alla gestione di una Riserva di asset a bassa volatilità, per far sì che il prezzo di una singola Libra rimanga sempre stabile rispetto a un paniere di valute. Ovviamente, come quando si convertono Euro in Dollari, una singola Libra non sarà convertibile sempre con lo stesso ammontare di una valuta locale: a seguito delle variazioni di valore delle singole valute, anche il valore di una Libra potrà fluttuare, rimanendo però costante rispetto al valore medio del paniere.
Uno degli obiettivi di Libra è quello di rendere semplice e conveniente spostare denaro, con la stessa rapidità di inviare e ricevere una foto o un messaggio. Hanno già preso parte al progetto svariate organizzazioni provenienti da business e aree geografiche molto diversi fra loro, come Paypal, Visa, Mastercard, Spotify, Uber e Vodafone. Ma fra i membri del progetto non figura nessuna banca.
Scacco alle banche.
Libra ha il potenziale di ridefinire il sistema finanziario, riducendo l’importanza del ruolo delle banche nella vita delle persone. La partecipazione di attori come Vodafone, Uber e Spotify la rendono, oltre che uno strumento adatto ad eseguire pagamenti di basso importo, una moneta in grado di entrare prepotentemente nella vita di tutti i giorni.
Aprire conti correnti per eseguire pagamenti su internet non sarebbe più necessario, così come non lo sarebbe tenere i propri soldi su un conto corrente a tasso 0.
Inoltre ogni Euro che una persona deciderà di convertire in Libra, ovviamente non sarà più sotto il controllo della banca, perché non più presente sul conto corrente. Svuotando i conti correnti, alla base dell’attività bancaria, il sistema di Libra tenderà quindi a sostituirsi al sistema bancario.
Con oltre 2,3 miliardi di persone iscritte a Facebook, Libra potrebbe presto divenire la valuta più usata al mondo e le banche che tarderanno a capire l’importanza acquisita dalle criptovalute, rischiano di essere tagliate fuori se non aggiornano il proprio modello di business. Facebook costringerà quindi le banche a reagire e a prendere una posizione nel settore delle criptovalute, ormai troppo importante per essere ignorato.
Il Bitcoin: “Grazie Facebook”.
Affermandosi come Stable Coin usato per i pagamenti, Libra potrà contribuire a diffondere e chiarire il valore delle valute digitali. Libra infatti non si pone in concorrenza con il Bitcoin, al contrario ha un obiettivo e una proposizione di valore diversi: Libra è una valuta centralizzata e controllata che punta alla comodità d’uso; Bitcoin è decentralizzato e incensurabile.
La vera differenza però sta nel fatto che Libra serve per i pagamenti, mentre il Bitcoin è uno strumento usato per guadagnare.
Infatti, mentre il Bitcoin genera nuova ricchezza quando aumenta di valore, Libra è uno Stable Coin che mantiene costante il suo valore e si propone come sostituto dei depositi bancari. Non genera infatti nuova ricchezza, ma trasforma i depositi bancari in altro.
Dal punto di vista delle banche il Bitcoin può essere un possibile alleato, mentre Libra un nemico.