- 6 Agosto 2021
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Cryptovalues News, Dal Mondo, Istituzionali
A luglio è stata approvata la legge che consente ai fondi istituzionali tedeschi di detenere fino al 20% dei loro asset in crypto.
Gli Spezialfond, o “fondi speciali” risultano accessibili solo a investitori istituzionali come fondi pensione e fondi di assicurazioni, i quali gestiscono masse per un valore di circa 1.800 miliardi di euro.
Dal 2 agosto la legge è diventata esecutiva, anche se difficilmente ci sarà un’esposizione così importante da parte dei Fondi che, magari, vogliono toccare con mano la nuova realtà delle monete digitali al fine di conoscerne meglio le caratteristiche, che sappiamo quando divergono dagli strumenti finanziari tradizionali.
C’è anche la Bafin, autorità di controllo tedesca assimilabile alla Consob che, da un lato predica cautela sugli investimenti digitali, ma dall’altro sollecita l’innovazione blockchain nel paese.
Sempre in Europa nel versante occidentale non manca il fermento relativamente alle tecnologie sottese alle valute digitali, tanto che il partito di governo spagnolo sta pensando di introdurre le criptovalute nel suo sistema bancario.
In particolare si vorrebbero sfruttare le potenzialità della blockchain per snellire il sistema dei mutui e quello delle assicurazioni, abbassando i costi per le compensazioni e i tempi richiesti per le operazioni.
La notizia, che deve essere approfondita e che, se fosse vera rappresenterebbe una rivoluzione, è che
il partito di governo Spagnolo starebbe pensando di permettere il pagamento dei mutui, in criptovalute anche se, al momento, sono ancora molti i punti oscuri.
La certezza è che sarebbe un grimaldello davvero notevole per il settore che potrebbe aprire altre e numerose porte.