GOLDMAN SACHS PRONTA AD OFFRIRE DERIVATI SU ETH

Non più di un mese fa Goldman Sachs ha aperto il crypto trading desk per i clienti, assai dimensionati, che hanno un patrimonio di almeno 25 milioni di euro.

Qualche giorno dopo la banca d’affari Usa  ha iniziato ad offrire un nuovo prodotto di investimento basato su Bitcoin.

Si tratta di un derivato con la forma di contratto a termine non consegnabile e legato al prezzo di BTC.

Iniziativa svolta di concerto con “Cumberland DRW” che funge da partner commerciale.

A fine maggio Goldman Sachs ha redatto un nuovo report in cui definisce esplicitamente le criptovalute come una nuova asset class, andando in contro tendenza rispetto allo scorso anno quando ne pubblicò un altro in cui invece disse esattamente il contrario e cioè che non erano asset class.

Ma l’interesse del gruppo con sede a New York nei confronti del settore crypto prosegue e la notizia di ieri non fa che confermare questa tendenza, infatti da fonte Bloomberg apprendiamo che potrebbe lanciare a breve futures e opzioni basati su Ethereum.

Lo scetticismo manifestato da Goldman Sachs si è tramutato in una grande e costante apertura suffragata dai fatti, la quale vede ogni mese delle attività finalizzate a strutturarsi nel settore crypto.

In tal senso va letto l’ingresso nel capitale di Coin Metrics, società che si occupa di produrre analisi dei dati che sono disponibili sulla blockchain, elaborandole in modo da essere funzionali per chi opera sui mercati.

La somma investita di 15 milioni di euro non appare trascurabile ma potrebbe consentire al gruppo di offrire prodotti derivati basati non solo su BTC, ma anche su ETH, al secondo posto nella speciale classifica della capitalizzazione del mondo delle criptovalute.