- 13 Ottobre 2022
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Banca, Banche Centrali, Cryptovalues News, Dal Mondo

Il governatore della California, Gavin Newsom, ha posto il veto su una proposta di legge che mira a creare requisiti di licenza per gli exchange e per le società di criptovaluta nello Stato.
La proposta di legge, promossa dal deputato democratico Tim Grayson, è stata approvata dall’Assemblea e dal Senato dello Stato il mese scorso.
La Digital Financial Assets Law creerà un quadro di riferimento molto necessario per lo spazio delle criptovalute.
Nella sua lettera all’Assemblea dello Stato della California, Newsom ha giustificato il provvedimento dichiarando:
“Sono premature le preoccupazioni per bloccare una struttura di licenze” continuando con “la necessità di un approccio più flessibile che possa contemperare le nuove e differenti esigenze di una tecnologia che muta con i suoi più disparati casi d’uso. Fondamentale anche la creazione di un ambiente trasparente per le aziende che utilizzano la blockchain allo scopo di bilanciare i benefici e i rischi per i consumatori”.
Il governatore sottolinea i vincoli finanziari del disegno di legge, infatti questa legge richiederebbe un prestito dal fondo generale di decine di milioni di dollari per i primi anni e prima di impegnarsi, aspetta i regolamenti della Casa Bianca, che vorrebbe decisamente più chiari prima di creare l’infrastruttura finalizzata a recepire la legge a livello federale.
Le agenzie federali e gli uffici della Casa Bianca hanno recentemente pubblicato vari rapporti su diversi aspetti degli asset digitali, dal mining di criptovalute ai CBDC, i quali hanno suscitato diverse critiche da parte degli esperti del settore in quanto poco chiari e, quando comprensibili, estremamente punitivi per il settore.
A differenza di New York, dove vige un rigido requisito di licenza, in California le società di asset digitali continueranno a godere di una certa flessibilità e questo grazie al Governatore Newsom, che, a maggio aveva firmato un ordine esecutivo per costruire ufficialmente un quadro per l’uso delle crypto, incaricando diverse agenzie statali di definire i dettagli, con il chiaro intento di esaminare i modi in cui lo stato può trarre vantaggio dalle tecnologia blockchain e dalle risorse digitali.
Ricordiamo che delle 800 aziende blockchain in Nord America, circa un quarto di esse ha l’abside legale in California, molto più di qualsiasi altro Stato.
Ecco perchè si predica cautela.