COINBASE AUTORIZZATA AD OPERARE IN GERMANIA

Di ieri l’acquisizione, da parte della Borsa Tedesca, delle quote di maggioranza di Crypto Finance AG, gruppo con sede in Svizzera che è attivo nello scambio, nella custodia e nella creazione di prodotti finanziari legati al mondo delle criptovalute, tra cui un servizio di brokeraggio, infrastrutture di storage e soluzioni di tokenizzazione.

Notizia che non esitiamo a definire tra le più rilevanti degli ultimi mesi poichè vede, professionisti della finanza tradizionale, investire nell’ecosistema crypto, dopo aver valutato e studiato approfonditamente le dimensioni del settore e compreso le potenzialità attuali ma, soprattutto, quelle in divenire.

In Europa è la Germania a guardare con favore le monete digitali, tanto da incoraggiarne l’uso prevedendo delle regole che vedono nella BaFin un eccellente presidio.

Ricordiamo che la BaFin considera ufficialmente le criptovalute come strumenti finanziari.

Ha inoltre ribadito il suo ruolo di regolamentazione e controllo, concedendo a Coinbase l’autorizzazione per operare nel trading e nella custodia di criptovalute nel Paese.

Questa notizia che rappresenta uno spartiacque.

Si tratta del primo inquadramento regolamentare di BaFin tramite licenza in tutta Europa per quanto riguarda le attività crypto e che potrebbe permettere davvero una diffusione semplice e diretta delle monete digitali.

Non è da escludere infatti che questi servizi di custodia, offerti in Germania in modo regolamentato da Coinbase, possano aiutare proprio le banche a fornire servizi di compravendita di bitcoin e criptovalute.

Ma il primo luglio diventerà una data che in Germania ricorderanno anche perchè da oggi gli “Spezialfonds”, ovvero fondi che godono di una favorevole disciplina e che vengono utilizzati per attività di investimento piuttosto liquide, potranno allocare fino al 20% del loro portafoglio in criptovalute.

Notizia che potrebbe avere un impatto notevole, considerando che questi veicoli finanziari gestiscono asset per 1.200 miliardi di euro e grazie all’introduzione di questa norma, possono “diversificare” in asset crypto e cioè qualunque criptovaluta possa essere di interesse finanziario e di investimento di breve, medio e lungo periodo.

La Germania, ad oggi, è il paese che più tende a innovare con l’integrazione degli asset crypto nel mondo della finanza tradizionale europea.