- 21 Agosto 2021
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Banca, Cryptovalues News, Dal Mondo, Istituzionali
J. P. Morgan completa la sua trasformazione e da mega-banca “mai-bitcoin”, è ora da annoverare a pieno titolo come partecipante nel mercato degli asset digitali, lanciando un fondo offerto in collaborazione con NYDIG, braccio bitcoin della società di gestione patrimoniale Stone Ridge che avrebbe il ruolo di custode.
Passi notevoli per una banca il cui Ceo Jamie Dimon nel 2017 definì bitcoin “una frode” e che disse che avrebbe licenziato qualsiasi dipendente della sua banca che avrebbe acquistato crypto. Ha cercato in ogni modo di entrare nel business delle valute digitali, offrendo dapprima servizi e investimenti poi, sempre con lo scopo di venire incontro alle esigenze della clientela.
Clientela che mostra sempre più spesso una conoscenza ed una predisposizione all’innovazione ben superiore a quella delle istituzioni a cui affidano il loro patrimonio.
Dimon : “i clienti vogliono investire in criptovalute” e quindi J.P. Morgan ha la responsabilità di consegnare gli investimenti cripto in modo sicuro: “Non sono un sostenitore del bitcoin e non mi interessa molto, ma i clienti sono interessati e io non dico loro cosa fare“.
Non risulta da meno Wells Fargo che in passato è stata tra i maggiori avversari del mondo delle criptovalute, la quale ora proporrà ai suoi clienti fondi su BTC, sempre con NYDIG che fungerà da terminale per l’investimento in BTC con la gestione delle pratiche e dei clienti che sarà invece a carico della banca.
Va da sé che le banche trattano Bitcoin ormai come un veicolo di investimento, seppur tra quelli ritenuti ad alto rischio.