LA FCA NON SOTTOVALUTA IL SETTORE DELLE MONETE DIGITALI

Qualche giorno fa la CNMV, acronimo di Comisión Nacional del Mercado de Valores, organo di regolamentazione finanziaria spagnolo, assimilabile alla nostra Consob, con la volontà di regolamentare nella consapevolezza della forza del settore crypto, ha diramato una circolare che sarà in vigore dal 17 febbraio, la quale  che andrà a disciplinare la pubblicità degli investimenti in crypto e secondo la quale gli annunci legati alle criptovalute dovranno essere “chiari, equilibrati ed equi”, nonché fornire informazioni sufficienti sui rischi connessi a tali investimenti.

Quasi in contemporanea, iniziativa simile dall’Inghilterra, dove l’autorità UK che vigila sui mercati finanziari (FCA) ha pubblicato un documento di 186 pagine intitolato

Rafforzare le nostre regole sulla promozione finanziaria di investimenti ad alto rischio, comprese le criptovalute”.

Con questa iniziativa si assimila la promozione delle criptovalute nell’ambito della legislazione sulle promozioni finanziarie, soggette alla supervisione della “Financial Conduct Authority” in linea con gli stessi standard osservati per le azioni, i titoli e i prodotti assicurativi.

La volontà di regolamentare trae le mosse dalla diffusione sempre più evidente del fenomeno crypto, il quale vede circa 2,3 milioni di persone nel Regno Unito ritenute in possesso di cripto asset.

Se da un lato la loro popolarità risulta in notevole in aumento, dall’altro sembra che, secondo la ricerca della FCA,  la comprensione delle crypto sia in declino con alcuni utenti che potrebbero non comprendere appieno ciò che stanno acquistando.

L’attuale normativa si applica di fatto solo agli operatori finanziari autorizzati, ma tra questi non ci sono coloro che creano o distribuiscono criptovalute.

L’idea pertanto sembra essere quella di estendere le stesse regole anche a chi promuove investimenti crypto, cambiando la classificazione degli investimenti ad alto rischio e il percorso che porta l’investitore retail verso tali asset.