- 21 Settembre 2021
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Cryptovalues News, Dal Mondo, Istituzionali, Rapporti Istituzionali, Settore Imprese
Sembrava che si potesse propendere per un accordo nella causa tra Ripple e SEC, relativamente alla controversia iniziata a dicembre scorso riguardo la presunta vendita al pubblico di XRP come security e che vedrebbe la SEC multare, per più di 1 miliardo di dollari, la società che gestisce il progetto.
In realtà l’ipotesi di accordo prospettata da più testate il mese scorso sembra cadere, perché sembra non esserci un accordo tra gli avvocati di Ripple e la SEC, che non cercheranno neanche uno sconto circa l’eventuale multa, perché sembra che buona parte delle accuse verso Ripple sarebbe venuta meno.
Ricordiamo che per la SEC all’epoca, Ripple stava usando XRP come un veicolo per finanziare il proprio business e rappresenta essenzialmente un investimento nella società stessa e se le criptovalute sono titoli, come definito dai precedenti della corte, devono essere approvate e regolate dalla SEC che richiede varie informazioni aziendali.
Ripple al contrario ritiene che XRP non sia un titolo, quindi non ha bisogno del pollice verde della SEC.
Inoltre, dice che la SEC, attualmente permette ad altre criptovalute come Bitcoin ed Ethereum di essere scambiate come materie prime.
Nonostante i problemi di business, Ripple si rifiuta di fare marcia indietro; persone vicine alla società dicono a FOX Business che non hanno intenzione di raggiungere un accordo.
Il caso stesso sarà un grande test per Gary Gensler, presidente SEC scelto dal presidente Biden, per gestire la commissione, che ha promesso di fare della regolamentazione del nascente business delle criptovalute una priorità assoluta durante il suo mandato ed è stato indubbiamente più di un attivista nello spazio cripto rispetto al suo predecessore Clayton.
Il dibattito si fa aspro e l’eventuale vittoria di Ripple avrebbe ripercussioni molto positive per il settore crypto.
Attendiamo con impazienza.