- 18 Ottobre 2021
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Cryptovalues News, Dal Mondo, Rapporti Istituzionali, Settore Imprese
Prende le distanze dalle monete digitali il CEO di Morgan Stanley, James Gorman, che ha affermato che la criptomoneta non è una moda e non si sta esaurendo, anche se ha detto che la sua banca non sta vedendo molta richiesta da parte dei clienti.
A conferma del suo disinteresse rispetto al settore crypto ha aggiunto:
“Non conosco il valore del bitcoin ma ritengo che la tecnologia blockchain che lo supporta sia ovviamente molto reale e potente.
Morgan Stanley – che ha riportato un guadagno netto di 14,8 miliardi di dollari per il terzo trimestre ha mostrato particolare interesse per le valute digitali quest’anno: l’azienda ha recentemente acquistato più di 28.000 azioni del Bitcoin Trust di Grayscale.
Da aprile la banca d’affari sta offrendo ai clienti di gestione patrimoniale l’esposizione al bitcoin attraverso un paio di fondi esterni di cripto: al “FS NYDIG Select Bitcoin Fund” – il quale aveva attirato quasi 30 milioni di dollari dagli investitori – ha fatto seguito il “FS NYDIG Institutional Bitcoin Fund di New York”.
Questi fondi rispondono all’esigenza di grandi clienti di evitare di avere a che fare con wallet e token, investendo in bitcoin senza doverli materialmente acquisire e detenere.
Ricordiamo poi che la banca permette l’accesso alle crypto solo ai clienti che hanno almeno 2 milioni di dollari in deposito, perché considera bitcoin un asset adatto solamente a persone con “una tolleranza al rischio aggressiva”.
Ulteriore limitazione è rappresentata dalla percentuale che si può destinare all’acquisto di monete digitali, che non può andare oltre il 2,5% del patrimonio netto totale dei singoli clienti.
Le dichiarazioni del Ceo di Morgan Stanley fanno il paio con quelle di Jamie Dimon, ceo di JP Morgan che ha dichiarato:
“Personalmente penso che Bitcoin non abbia valore. Ad ogni modo, i nostri clienti sono adulti consenzienti e non sono d’accordo. È questo che crea i mercati.
Se vogliono avere accesso a Bitcoin, noi non possiamo offrirgli custodia, ma al tempo stesso possiamo proporre i canali migliori per farlo”.