MORGAN STANLEY CREA FONDI IN BTC PER INVESTITORI ISTITUZIONALI

Nei primi giorni di marzo quando Morgan Stanley, sollecitata dai suoi stessi clienti, consentiva l’investimento in bitcoin e ne stabiliva le linee di ingresso.

La banca accordò  l’accesso ai soli  clienti in possesso di almeno 2 milioni di dollari in deposito, nella considerazione che bitcoin sia un asset adatto solamente a persone con “una tolleranza al rischio aggressiva”.

Un’altra limitazione imposta  fu la percentuale che si poteva destinare all’acquisto di monete digitali, ossia non oltre il  2,5% del patrimonio netto totale dei singoli clienti.

L’interesse del gigante bancario americano non si è fermato nel corso dell’ultimo periodo.

A fine marzo la nascita del “FS NYDIG Select Bitcoin Fund”, aveva attirato quasi 30 milioni di dollari dagli investitori, e ieri è stata effettuata richiesta alla SEC per l’emissione di un nuovo fondo da destinare agli investitori istituzionali.

Il “FS NYDIG Institutional Bitcoin Fund di New York”  rivela i partners che accompagneranno MS nell’iniziativa (NYDIG e FS Investments).

Questo fondo risponde all’esigenza di grandi clienti di evitare di avere a che fare con wallet e token, investendo in bitcoin senza doverli materialmente acquisire e detenere e, proprio perché destinato ad investitori istituzionali, si punta a superare ampiamente la raccolta precedente dell’altro fondo.

Si avvalora l’interesse nei confronti del settore crypto da parte della finanza tradizionale.