- 10 Aprile 2021
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Cryptovalues News, Dal Mondo
Nel basket NBA partono gli stipendi in crypto
Le salite costanti dei prezzi di bitcoin e delle altre criptovalute hanno catturato l’attenzione degli speculatori che vedono in questi strumenti l’opportunità notevole di profitti che altri strumenti non permettono.
Probabilmente il clamore di salite a tre cifre ha distolto l’attenzione dal fatto che parliamo soprattutto di sistemi di pagamento.
Tempo fa accennavamo al fatto che l’aumento degli interventi normativi accresce l’appeal nei confronti delle cripto e in Svizzera, dopo Chiasso e Zermatt, anche il cantone di Zugo ha accettato il pagamento delle tasse in bitcoin ed Ethereum, grazie ad un accordo con Bitcoin Suisse AG che si assume il rischio derivante dalla volatilità delle criptovalute.
Negli Usa il sindaco di Miami, da tempo cripto enthusiast, ha proposto di pagare i lavoratori municipali e di riscuotere le tasse in bitcoin, iniziando una campagna per promuovere le criptovalute, incastonate in un settore “rumoroso e in crescita”.
Ma la notizia destinata a cambiare gli equilibri nell’ambito dello sport è un altra: la squadra dei Sacramento Kings, che partecipa al campionato della NBA, lega più importante del basket americano, dopo che nel 2014 ha iniziato ad accettare Bitcoin per l’acquisto di qualsiasi oggetto legato al team, dai biglietti agli hot dog, conferma di essere assolutamente vicina al settore crypto, consentendo ai giocatori e allo staff, oltre che a tutto il personale della società di ricevere il salario, o parte di esso, in bitcoin.
Per consentire questa possibilità, il Ceo della società potrebbe continuare a servirsi di Bitpay come nel 2014.
La notizia certifica un’apertura decisa verso le monete digitali che potrebbe avere seguito anche nel football americano, oltre che espandersi in altri club delle principali leghe Usa