NUOVE DIRETTIVE DELL’UNIONE EUROPEA PER L’ANTIRICICLAGGIO IN MATERIA CRYPTO

Se ne parlava da tempo e al termine di giugno novità importanti sono emerse dall’Unione Europea che ha disciplinato le norme antiriciclaggio (AML) per le criptovalute che obbligheranno le imprese a verificare l’identità dei clienti.

Si tratta di una stesura “provvisoria” per aggiornare le norme esistenti in materia di antiriciclaggio per i fornitori di servizi di criptovalute e trae origine dalla “regola del viaggio” già utilizzata nell’ambito della finanza tradizionale; obbligherà cioè gli exchange a raccogliere informazioni sia sul mittente che sul destinatario delle transazioni in criptovaluta. 

Questa regola richiede che le informazioni sull’origine del bene e sul suo beneficiario viaggino con la transazione e siano archiviate su entrambi i lati del trasferimento. 

I fornitori di servizi di criptovalute (CASP) saranno obbligati a fornire queste informazioni alle autorità competenti se viene condotta un’indagine sul riciclaggio di denaro e sul finanziamento del terrorismo.

Il Consiglio europeo ha dichiarato che la mossa è orientata a 

“rendere più difficile per i criminali l’uso improprio delle criptovalute per scopi criminali” e “garantirà la tracciabilità dei trasferimenti di cripto-asset”. 

A differenza di quanto recentemente successo in UK che ha escluso i cosiddetti “wallet unhosted” – quelli cioè fuori dai tradizionali exchange centralizzati o broker. – dalla tracciabilità delle transazioni crypto, la normativa Europea dovrebbe comprenderli e questo per molti risulterà una misura dannosa che potrebbe ostacolare lo sviluppo del settore in Europa.

L’aggiornamento è in linea con le raccomandazioni del Gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI) per ridurre il rischio di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo a livello globale ed in particolare influenza decisive sono rinvenibili dalla quindicesima e sedicesima raccomandazione e dalla necessità di proteggere gli investitori e i consumatori mantenendo l’integrità finanziaria dei mercati. 

Impulso decisivo per una regolamentazione “rapida ed efficace” deriva dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, in quanto si teme che la Russia possa ricorrere alle criptovalute per aggirare le sanzioni.