- 10 Marzo 2022
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Cryptovalues News, Dal Mondo

La regolamentazione del governo Biden circa il settore digitale più volte ipotizzata e che molti temevano è arrivata, ma a parte non destare preoccupazioni, per certi versi potremmo definirla “di grande apertura” nei confronti delle criptovalute.
Le news erano giunte in anticipo attraverso una dichiarazione prima divulgata e poi cancellata da Janet Yellen, segretaria del Tesoro degli Stati Uniti, la quale ha commentato l’ordine esecutivo del presidente Joe Biden relativo agli asset digitali, richiedendo sforzi per sostenere l’innovazione, pur affrontando i rischi del settore.
Si tratta quindi, come ipotizzato, di un documento che punta al riassetto delle diverse agenzie che si occupano di regolamentazione di mercato finanziario, di valuta e di titoli.
Tra gli obiettivi realizzati dal provvedimento, lo stabilire la prima strategia federale completa di beni digitali nel Paese, allo scopo di tutelare i consumatori, come tutte le regolamentazioni attinenti all’argomento. Ma si tiene conto della volontà di innovazione in un contesto maggiormente disciplinato e controllato allo scopo di limitare i rischi.
Nell’ottica di favorire uno sviluppo tecnologico del settore, non si perde di vista l’attenzione all’ambiente, con il controllo affidato ad una delle agenzie governative che si occupano di ambiente a cui bisogna rendicontare sui consumi del settore.
L’idea di questa ordinanza è proprio quella di rafforzare la leadership degli Stati Uniti nel sistema finanziario globale e con questo nuovo ordine esecutivo, gli USA vogliono delineare il loro approccio per i beni digitali ma guardano, come cita il documento, anche a “qualsiasi eventuale futura valuta digitale della Banca Centrale Usa”.
La possibilità di un dollaro digitale ha rallentato i tempi dell’ordine esecutivo a causa di contrasti tra i membri dello Staff della Yellen e il consiglio Economico Nazionale, secondo cui l’apertura alla Central Bank Digital Currency non era da citare per non pressare la Casa Bianca.