- 1 Giugno 2021
- Posted by: Cryptovalues
- Category: Cryptovalues News, Dal Mondo, Settore Imprese
E’ passato del tempo quando la SEC a dicembre ha intentato causa contro Ripple riguardo la presunta vendita al pubblico di XRP come security.
Seppure ci sono delle evoluzioni, tutto si svolge con estrema lentezza con schermaglie che si susseguono favorevoli ora all’uno, ora all’altro, a seconda della novità processuale.
Va da sè che qualsiasi ipotesi si riflette su XRP, la criptovaluta creata nel 2012 da Ripple, la quale vede il prezzo rispetto ad un anno fa, superiore del 450%, per cui al momento sembra non risentire troppo dell’evolversi del giudizio.
Bisogna evidenziare che, nonostante abbia perso la metà del suo valore non appena si è saputo della denuncia dell’autorità di controllo americana, è riuscita a tornare ai livelli precedenti in due mesi.
Comunque, dopo una decisione del giudice sfavorevole a Ripple, risalente a dieci giorni fa, ora invece ce n’è stata una a favore, infatti il giudice ha respinto la richiesta della SEC di obbligare Ripple a produrre determinati documenti riguardo XRP, provenienti da consulenze legali che la società in passato ha richiesto o ricevuto in merito alla presunta natura di XRP come security token.
Sale a due cifre il prezzo di XRP dopo questa novità che però, allo stato attuale, non fa altro che dilatare i tempi del processo in corso.