REGOLE GUIDA DEL GOVERNO USA PER REGOLAMENTARE IL SETTORE DIGITALE

L’amministrazione Biden ha appena pubblicato un quadro per lo sviluppo degli asset digitali, dopo aver ricevuto le raccomandazioni richieste nell’ordine esecutivo del 9 marzo.

Come per tutte le altre nazioni che cercano di regolamentare gli asset digitali, anche negli USA il quadro concentrerà i suoi sforzi soprattutto nella protezione dei consumatori che diventa quindi primaria.

Il documento raccomanda alle autorità di regolamentazione federali di collaborare e di emanare linee guida, una delle quali, emanata in precedenza dalla SEC, si sta rivelando dannosa per le banche e soprattutto per quelle che negli ultimi tempi hanno permesso alla propria clientela di investire in criptovalute. 

Nell’idea dell’amministrazione Biden circa questo progetto, la protezione dei consumatori, degli investitori e delle imprese risulta nevralgica, tanto che alle autorità di regolamentazione del mercato, come la Securities and Exchange Commission (SEC) e la Commodity Futures Trading Commission (CFTC), è stato detto di portare avanti le indagini in modo pervicace. 

Consumer Financial Protection Bureau (CFPB) e la Federal Trade Commission (FTC) sono stati invitati a “raddoppiare gli sforzi per monitorare i reclami dei consumatori”

Per aiutare i consumatori a comprendere i rischi legati agli asset digitali, il quadro normativo ha affidato alla Financial Literacy Education Commission (FLEC) il compito di guidare le iniziative di sensibilizzazione del pubblico.

Si richiede la collaborazione tra queste autorità federali, le quali sono state invitate a collaborare per affrontare i potenziali rischi per i consumatori, buona parte dei quali desumibili dai loro reclami sugli asset digitali.

Secondo le linee guida emesse dalla SEC a marzo, le società pubbliche che detengono attività in criptovalute per conto di clienti o altri devono contabilizzarle come passività nei loro bilanci.

Questa novità introdotta può provocare danni importanti per tutte le Banche Usa che hanno recentemente aperto al settore crypto che vedono in pericolo i loro progetti, tra cui Goldman Sachs Group Inc, JPMorgan Chase & Co, BNY Mellon e Wells Fargo & Co.

Questo punto  rappresenta una novità importante perchè le banche hanno regole patrimoniali rigorose che impongono loro di detenere liquidità a fronte di passività di bilancio, mentre non sono tenute a indicare la custodia degli asset dei clienti nel loro bilancio.

La ratio di questa scelta è da rinvenire nel fatto che le attività in criptovaluta custodite presentano rischi “unici” che soddisfano la definizione di passività secondo i principi contabili statunitensi, secondo il capo contabile in carica della SEC.

Per chiudere non tramonta in questo contesto il progetto della CBDC la cui ricerca, sperimentazione e valutazione sono state affidate alla  Federal Reserve.