USA E CDBC, QUANTI DUBBI

Nell’aprile del 2022, la Federal Reserve statunitense ha dichiarato ufficialmente di stare studiando una valuta digitale della banca centrale. 

Qualche tempo fa, il presidente della Fed Jerome Powell aveva convenuto che “una CBDC statunitense potrebbe potenzialmente aiutare a mantenere la posizione internazionale del dollaro”. Quando in una recente intervista gli è stato chiesto di parlare di una moneta digitale, Powell ha detto:

“Non vorremmo un mondo in cui il governo veda in tempo reale ogni trasferimento di denaro che chiunque fa con la CBDC. Non sarebbe una cosa attraente nel contesto americano”.

I repubblicani della commissione per i servizi finanziari della Camera, hanno scritto alla vicepresidente del consiglio di amministrazione della Federal Reserve, Lael Brainard, per chiarire la posizione dell’autorità di regolamentazione sulla moneta digitale della banca centrale (CBDC) dopo le dichiarazioni di quest’ultima.

In seguito all’approssimarsi della scadenza dell’ordine esecutivo del Presidente Biden per garantire uno sviluppo responsabile degli asset digitali, incentrato su una CBDC statunitense, il comunicato afferma: “I membri del Comitato hanno sollevato dubbi sull’attuale autorità della Fed, ai sensi del Federal Reserve Act, di emettere una CBDC”. 

E in tal senso la lettera fa seguito alla testimonianza della Brainard davanti a una commissione della Camera dei Deputati, avvenuta a maggio, dove ha affermato:

“Le recenti turbolenze nei mercati finanziari delle criptovalute rendono chiaro che le azioni che intraprendiamo ora – che si tratti del quadro normativo o di un dollaro digitale – dovrebbero essere solide per la futura evoluzione del sistema finanziario”, 

Circa le stablecoin la Brainard ha criticato l’idea che le stablecoin non abbiano le stesse protezioni della moneta delle banche commerciali, in quanto avere questo tipo di protezioni “potrebbe reintrodurre un significativo rischio di controparte nel sistema dei pagamenti”.

Parlando di potenziale mitigazione del rischio, Brainard afferma che la CBDC statunitense potrebbe anche essere

“un modo potenziale per garantire che le persone in tutto il mondo che utilizzano il dollaro possano continuare a fare affidamento sulla forza e sulla sicurezza della valuta statunitense per transare e condurre affari nel sistema finanziario digitale”.

Secondo I membri del Comitato invece le argomentazioni addotte dal membro della Fed creano leciti dubbi in quanto potrebbe sembrare che l’obiettivo della Fed con un CBDC sia quello di limitare l’uso degli asset digitali e di altri metodi di pagamento innovativi del settore privati. 

Dubbio lecito e tipico dopo quanto occorso in Cina con il ban del settore crypto e l’istituzione dello yuan digitale.

Si attendono gli sviluppi per comprendere dove sta la verità.